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Dettaglio

Bando ( PI331110-22 )

Descrizione breve SERVIZIO DI RISTORAZIONE
CIG: 8864475
Direzione Proponente ISPE - Istituto per i Servizi alla Persona per l’Europa
Incaricato: Sivia Cancelli
Importo Appalto: 5.174.952,00 (Iva Esclusa)
Importo Base Asta: 2.783.490,00 (Iva Esclusa)
Criterio Aggiudicazione: Offerta economica più vantaggiosa
Tipo Appalto: Servizi
Termine Richiesta Quesiti: 17/02/2023   ore   09:30:00 [Ora Italiana]
Presentare le offerte entro il 27/02/2023   ore   09:30:00 [Ora Italiana]
Data I Seduta 27/02/2023   ore   10:00:00 [Ora Italiana]
Documentazione:
Descrizione Allegato
Note

Esito e Pubblicazioni

Tipologia Data Pubblicazione Descrizione Allegato
Altro 23/02/2023   ore   12:48 [Ora Italiana] Si comunica che la prima seduta di gara fissata per il giorno 27/02/2023 si svolgerà alle ore 12:00 anzichè alle ore 10:00. La RUP
Provvedimento ammissione/esclusione 29/03/2023   ore   16:39 [Ora Italiana] Determina D.A. n. 20 del 28.3.2023 avente ad oggetto "Gara europea a procedura telematica aperta per l'appalto del servizio di ristorazione presso le strutture dell'ASP I.S.P.E. indetta con determina D.A. n. 136/2022. Presa d'atto conclusione ed esito fase di verifica della documentazione amministrativa"
Verbali 29/03/2023   ore   16:42 [Ora Italiana] Verbale di seduta pubblica/virtuale n. 5 del 27.3.2023 ed accluso "schema ammissione"

Chiarimenti

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Protocollo Quesito Risposta Allegato
Quesito
PI062036-23

Risposta
PI062190-23
Quesito PROT. EMPULIA PI045848-23: Spett.le Stazione Appaltante, in ragione dell’interesse da parte della scrivente alla partecipazione della procedura in oggetto, si chiede di chiarire quanto segue: 1. Secondo i criteri premianti previsti dai CAM relativamente ai prodotti a chilometro zero e filiera corta gli stessi specificano che dovranno essere anche biologici ( sub C), lett. b), punto 1 del servizio di ristorazione scolastica). Per cui e' corretto che i prodotti offerti al criterio 3.2 dovranno essere a chilometro zero, filiera corta e di qualita' biologica? 2. Nel caso venga offerto, al criterio 3.2, un prodotto alimentare a chilometro zero, filiera corta e di qualita' biologica e se lo stesso venga proposto al criterio 3.3 lettera a) (fornitura di soli prodotti biologici per l’intero fabbisogno) si chiede se lo stesso verra' conteggiato in entrambi i criteri o se i prodotti proposti nel criterio 3.2 NON debbano essere proposti anche nel criterio 3.3. Esempio: Patate biologiche a filiera corta e chilometro zero. Valutate sia nel punto 3.2 in quanto filiera corta e chilometro zero e sia nel criterio 3.3 in quanto biologiche, oppure valutate in uno dei due punti. 3. Altresi', qualora venga offerto uno stesso prodotto biologico di agricoltura sociale sia al criterio 3.3 lettera a), in qualita' di prodotto biologico, che al criterio 3.3. lettera b) in qualita' di prodotto biologico e proveniente da aziende che praticano agricoltura sociale, si chiede se lo stesso verra' conteggiato in entrambi i criteri o se i prodotti proposti nel criterio 3.3 lettera a) NON debbano essere proposti anche nel criterio 3.3 lettera b). 4. Per il criterio di valutazione 3.3 lettera a) si chiede di chiarire le modalita' di attribuzione del punteggio, se e' necessario solo un impegno e quindi attraverso l’attribuzione del punteggio in modo tabellare, o in proporzione alla quantita', varieta' e rappresentativita' dei prodotti offerti e quindi secondo il metodo discrezionale? 5. All’art.5 del Capitolato d’Appalto, punto 6. si fa riferimento alle spese per i consumi di combustibile, energia elettrica ed acqua che saranno a carico dell’aggiudicatario, si chiede per ciascun lotto e per ciascuna struttura di specificare i costi sostenuti annualmente e/o semestralmente dall’attuale gestore. 6. Si chiede per ciascun lotto chi sia l’attuale gestore e il relativo prezzo riconosciuto per la giornata alimentare (colazione, spuntino, pranzo, merende e cena). 7. Si chiede di chiarire se gli operatori sanitari in capo ad ogni struttura oggetto di appalto avranno diritto al consumo del pasto e se si' a quali costi. Cordiali saluti 1. Al criterio di valutazione N. 3, sub-criterio 3.2, della “Tabella dei criteri discrezionali (D) e tabellari (T) di valutazione dell’offerta tecnica” di cui al Disciplinare di gara è specificato che tale sub-criterio è “Applicabile nel caso di assunzione dell’impegno di cui al sub-criterio 3.1” e che “Il punteggio sarà attribuito in proporzione al maggior numero di prodotti BIOLOGICI da KM 0 e filiera corta offerti ed alla relativa rappresentatività”. Il sub-criterio 3.1 prevede l’impegno ad applicare i “Requisiti degli alimenti” previsti dai CAM per l’affidamento del servizio di ristorazione collettiva per uffici, università e caserme (D.M. 10.3.2020, sub. D, lett. b), punto 1), di cui si invita a prendere visione. 2-3-4. Al criterio di valutazione N. 3, sub-criterio 3.3, della “Tabella dei criteri discrezionali (D) e tabellari (T) di valutazione dell’offerta tecnica” di cui al Disciplinare di gara è specificato che tale sub-criterio è “Applicabile nel caso di assunzione dell’impegno di cui al sub-criterio 3.1”. Tale sub-criterio è articolato in ulteriori due criteri: a) e b). In riferimento al criterio di cui alla lettera a), sono assegnati massimo 4 punti premianti per l’ “Impegno a soddisfare l’ INTERO FABBISOGNO di determinate specie ortofrutticole o di determinate tipologie di alimenti, anche trasformati, con: prodotti biologici (escluse le uova, che sono già previste biologiche)”. In riferimento al criterio di cui alla lettera b), sono assegnati massimo 6 punti premianti per l’impegno a fornire “prodotti biologici provenienti da aziende che praticano agricoltura sociale di cui alla L. n. 141/2015 o da aziende iscritte nella Rete del lavoro agricolo di qualità di cui all’art. 6 del D.L. n. 91/2014, come convertito dalla L. n. 116/2014, in proporzione alla quantità, varietà e rappresentatività del prodotto”. Per l’attribuzione del punteggio previsto dai sub-criteri 3.3 e 3.4 l’offerente dovrà presentare una dichiarazione contenente l’impegno assunto con indicazione di: categoria, quantità e caratteristiche (biologico, convenzionale, difesa integrata volontaria (SQPN1), SQNZ, DOP, IGP, «di montagna») dei prodotti alimentari che verranno somministrati, le relative aziende produttrici, le caratteristiche soggettive (iscrizione nella Rete LAQ o agricoltura sociale) di tali aziende e la capacità produttiva di ciascun azienda riferita a ciascun tipo di derrata alimentare indicata nell’offerta tecnica. Il punteggio sarà attribuito in proporzione al maggior numero di prodotti da agricoltura biologica/biologica-sociale/sociale offerti ed alla relativa rappresentatività. 5. L’art. 5, comma 6, del Capitolato d’appalto pone a carico dell’aggiudicatario le spese per i consumi di combustibile, energia elettrica ed acqua conseguenti all’utilizzo dei locali, degli impianti e delle attrezzature concessi per la preparazione e la cottura dei pasti presso le RSA di cui ai lotti 1 e 2, SULLA BASE DEGLI EFFETTIVI CONSUMI DA RILEVARE CON LE MODALITÀ IVI INDICATE. Con riferimento alle spese sostenute dall’attuale gestore per combustibile, energia ed acqua necessari per l’utilizzo delle cucine, si precisa che il capitolato d’appalto di cui alla precedente procedura di gara prevedeva un rimborso forfettario delle stesse, sulla base di consumi consolidati, nelle seguenti misure annue: € 9.500,00 per la RSA di Lecce, € 4.245,00 per la RSA di San Pietro in Lama, € 11.389,00 per la RSA di Maglie. 6. Di seguito si indicano, per ciascun lotto, attuale gestore e prezzo corrisposto per singola giornata alimentare: - RSA “Marangi Crispino” di Lecce, RSA “Padre Pio da Pietrelcina” di San Pietro in Lama ed RSA per disabili “Dopo di Noi”: CirFood S.C. - € 11,06, oltre IVA; - RSA “Linneo e Angelina Varese” di Maglie”: CirFood S.C. - € 11,43, oltre IVA; - RSA di Copertino: Vivenda S.p.A - € 12,29, oltre IVA - RSA “Gianvito Pesce” di Mola di Bari: Solidarietà e Lavoro Soc. Coop. a r.l. - € 12,31, oltre IVA. 7. Da capitolato non è previsto lo svolgimento del servizio di ristorazione anche in favore del personale di struttura.  
Quesito
PI062147-23

Risposta
PI062160-23
Quesito PROT. EMPULIA PI058748-23 “Con la presente si chiede di precisare, in merito alla pubblicazione dell'elenco del personale in servizio, gli scatti di anzianita' e la tipologia del contratto applicato, distinti per ciascuna unita' lavorativa. In attesa di riscontro, si porgono cordiali saluti.” CCNL applicato, secondo quanto emerge dalla documentazione in possesso: - RSA “Marangi Crispino” di Lecce, RSA “Padre Pio da Pietrelcina” di San Pietro in Lama, RSA per disabili “Dopo di Noi”, RSA “Linneo e Angelina Varese” di Maglie”: CCNL Imprese esercenti di pulizia e Servizi integrati/Multiservizi; - RSA di Copertino: CCNL Turismo/Pubblici esercizi; - RSA “Gianvito Pesce” di Mola di Bari: CCNL Turismo Confcommercio. Scatti di anzianità: informazione non nella disponibilità della S.A..  
Quesito
PI062130-23

Risposta
PI062146-23
Quesito PROT. EMPULIA PI056812-23 “Buongiorno, in riferimento alla risposta al chiarimento n. PROT. EMPULIA PI029102-23, con la presente siamo a richiedere: - di precisare se l'elenco delle attrezzature, meglio descritte nell'allegato 3 a pagina 92 del CS, siano di proprieta' della stazione appaltante; - di chiarire se l’ulteriore elenco fornito dalla Stazione appaltante in risposta al chiarimento sopra citato, rappresenti il quantitativo totale e finale delle attrezzature di proprieta' della Stazione Appaltante installate nelle cucine delle strutture sanitarie oggetto dell’appalto; - di precisare a chi appartenga la proprieta' di alcune attrezzature non presenti in nessuno dei due elenchi forniti dalla Stazione Appaltante, ma visionate in fase di sopralluogo ed essenziali per lo svolgimento del servizio quali cuoci pasta , quattro fuochi , affettatrici..etc . Si rimane in attesa di riscontro, cordiali saluti.” Secondo l’art. 4, comma 10, del capitolato d’appalto l’aggiudicatario è tenuto a fornire a proprie spese e a mantenere disponibile per tutta la durata dell’appalto, presso ogni struttura interessata, l’attrezzatura necessaria per l’espletamento del servizio, secondo la dotazione minima indicata nell’allegato 2 al presente capitolato (“Elenco attrezzatura”), nonché quella eventualmente offerta nel proprio progetto tecnico. Le attrezzature riportate negli elenchi di cui all'allegato 2 del Capitolato d’appalto (pagg. 92-94) sono, quindi le attrezzature “minime” richieste dalla stazione appaltante all’appaltatore. Gli ulteriori elenchi forniti in risposta al chiarimento PROT. EMPULIA PI029102-23 contengono, invece, le attrezzature di proprietà della Stazione Appaltante. Eventuali attrezzature non riportate in nessuno dei suddetti due elenchi ma presenti presso i luoghi di svolgimento del servizio sono, evidentemente, ulteriori attrezzature fornite in sede di offerta dall’attuale gestore ai fini dello svolgimento del servizio (es. i citati cuoci pasta, affettatrici, etc.). Sono invece di proprietà I.S.P.E. gli impianti/attrezzature fisse presenti nei luoghi di svolgimento del servizio, quali piani cottura, lavelli, etc..  
Quesito
PI062100-23

Risposta
PI062122-23
Quesito PROT. EMPULIA PI053350-23: “In riferimento al documento da caricare a portale nella busta amministrativa denominato "DICHIARAZIONE STANDARD SOCIALI MINIMI" siamo a richiedere se trattasi della dichiarazione di cui al Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio del Mare del 6.6.2012. Se cosi' non fosse chiediamo i corretti riferimenti normativi. Grazie” Si conferma che trattasi della “Dichiarazione di conformità agli standard sociali minimi” di cui al Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 6 giugno 2012, riportata come allegato 4 al Capitolato d’appalto (pag. 97).  
Quesito
PI036447-23

Risposta
PI036593-23
Quesito PROT. EMPULIA PI029102-23: "Spett.le RUP, ben inteso che le attrezzature di cui all’allegato 2 “ELENCO ATTREZZATURE”, rappresentano le attrezzature minime da garantire per l’espletamento del servizio a carico dell’Appaltatore, alle quali potranno essere aggiunte ulteriori attrezzature quali migliorie, a beneficio di tutti gli operatori economici, si prega di confermare che tale elenco NON include le attrezzature di proprieta' della Committente, richiamate all’art. 5 del Capitolato Speciale di Appalto. Se disponibile, si prega di fornire elenco delle attrezzature di proprieta' della Committente che verranno concesse all’appaltatore. Cordiali saluti." Si conferma il contenuto dell’art. 4, comma 10, del capitolato d’appalto secondo cui “L’AGGIUDICATARIO È TENUTO A FORNIRE a proprie spese e a mantenere disponibile per tutta la durata dell’appalto, presso ogni struttura interessata, L’ATTREZZATURA NECESSARIA PER L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO, SECONDO LA DOTAZIONE MINIMA INDICATA NELL’ALLEGATO 2 AL PRESENTE CAPITOLATO (“ELENCO ATTREZZATURA”), NONCHÉ QUELLA EVENTUALMENTE OFFERTA NEL PROPRIO PROGETTO TECNICO. Tutta l’attrezzatura fornita dovrà essere idonea all’uso e conforme alle norme di legge in vigore ed, in particolare, alle norme in materia di sicurezza e risparmio energetico e CAM. L’affidatario dovrà curarne, a proprie spese, la relativa manutenzione ordinaria e straordinaria e garantire la sostituzione delle attrezzature la cui riparazione risultasse impossibile o antieconomica.” Si conferma, altresì, il contenuto dell’art. 5, comma 1, del capitolato d’appalto secondo cui “L’I.S.P.E. CONCEDE IN USO ALL’AGGIUDICATARIO: a) relativamente ai lotti 1 e 2, i locali adibiti a reparto cucina delle strutture interessate per la preparazione e la cottura in loco dei pasti da somministrare ai residenti delle stesse (V. planimetrie allegate agli atti di gara), UNITAMENTE AGLI IMPIANTI, ATTREZZATURE ED ARREDI IVI PRESENTI DI PROPRIETÀ DELL’AZIENDA; b) relativamente ai lotti 3, 4 e 5, gli appositi locali delle strutture interessate destinati ed attrezzati ad accogliere ed eventualmente sporzionare i pasti da somministrare ai residenti e per la pulizia/sanificazione delle stoviglie e degli accessori utilizzati, UNITAMENTE AGLI IMPIANTI, ATTREZZATURE ED ARREDI IVI PRESENTI DI PROPRIETÀ DELL’AZIENDA.” Di seguito si fornisce l'elenco delle attrezzature di proprietà dell’Azienda I.S.P.E. presenti presso ciascuna struttura. Elenco attrezzature proprietà ISPE presenti presso le RSA.pdf
Quesito
PI034076-23

Risposta
PI034078-23
Quesito PROT. EMPULIA PI031604-23: "Buongiorno, con la presente siamo a richiedere i seguenti chiarimenti: CHIARIMENTO 1. Con riferimento all’art. 4 del capitolato di gara, siamo a chiedere il seguente quesito. E’ qui precisato che e' consentito l’utilizzo dei locali cucina della RSA I.S.P.E. “Marangi Crispino” di Lecce del lotto 1 per lo svolgimento del servizio presso il lotto 3 in caso di aggiudicazione di entrambi i lotti (1 e 3) da parte del medesimo concorrente. Se il concorrente partecipa al lotto 1, 2 e 3 ed intende avvalersi dell’opzione sopra citata, partecipando al lotto 3 deve comunque dichiarare in gara la disponibilita' di un proprio centro cottura principale (proprieta' o locazione) oppure e' sufficiente rendere una dichiarazione che esprima la volonta' di utilizzare la cucina del lotto 1? In questo ultimo caso, cosa accade qualora il concorrente risulti aggiudicatario solo del lotto 3? CHIARIMENTO 2 Con riferimento alla richiesta della disponibilita' di un centro cottura principale per la produzione dei pasti per il lotto 3, si chiede conferma che in conformita' all’art. 9 del disciplinare (nonche' della disciplina vigente in materia ex art. 105, dlgs. n. 50/2016) il concorrente puo' subappaltare la produzione dei pasti ad un operatore economico in possesso di idoneo centro cottura e di idonea qualificazione. Il concorrente svolgera' tutte le altre prestazioni previste dal contratto. In attesa di riscontro, si porgono cordiali saluti." 1. L’art. 4 del capitolato prevede che l’aggiudicatario dei lotti 3, 4 e 5 deve avere la titolarità del centro cottura “in quanto proprietario o intestatario di un contratto di locazione, non essendo sufficiente che lo abbia semplicemente in uso per aggiudicazione di altro appalto (proprio a garanzia della sua disponibilità per tutta la durata contrattuale dell’affidamento)” e, in deroga a tale previsione, consente “l’utilizzo dei locali cucina della RSA I.S.P.E. “Marangi Crispino” di Lecce (lotto 1) come centro cottura per lo svolgimento del servizio con modalità catering presso la RSA per disabili “Dopo di Noi” (lotto 3), previa richiesta ed ottenimento delle prescritte autorizzazioni ex lege, in caso di aggiudicazione di entrambi i lotti in questione al medesimo offerente”. A tal fine, “in sede di offerta, il concorrente rende apposita dichiarazione in tal senso nella relazione tecnica”. Ne deriva che è in facoltà del concorrente che partecipa ad entrambi i lotti 1 e 3 dichiarare (solo) di avvalersi della deroga prevista e non indicare (anche) la disponibilità, a titolo di proprietà o locazione, di un proprio centro cottura, fermo restando che, in tale ipotesi, l’aggiudicazione del lotto 3 resta subordinata all’aggiudicazione anche del lotto 1. 2. Il concorrente può fare ricorso all'istituto del subappalto regolato dall’art. 105 del Codice Appalti e dall’art. 9 del disciplinare di gara. Secondo quest’ultimo, conformemente a quanto previsto dall’art. 105 del D.Lgs. n. 50/2016, non può essere affidata in subappalto l’integrale esecuzione del contratto. Il concorrente indica all’atto dell’offerta le parti del servizio che intende subappaltare. In caso di mancata indicazione delle parti da subappaltare il subappalto è vietato. L’aggiudicatario e il subappaltatore sono responsabili in solido nei confronti della Stazione appaltante dell’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto di subappalto.  
Quesito
PI026606-23

Risposta
PI026607-23
Quesito PROT. EMPULIA PI025994-23: “Siamo a chiedere conferma che per "30 pagine, formato A4, fronte-retro" si intenda un numero massimo di facciate pari a 60, la numerazione progressiva delle pagine dovra' quindi terminare alla pagina 60. Grazie” Si rinvia al contenuto dei precedenti chiarimenti sul punto e si chiarisce ulteriormente, a proposito della relazione tecnica, che per “30 pagine, formato A4, fronte-retro” si intende un numero massimo di pagine/facciate pari a 30. La numerazione progressiva delle pagine/facciate dovrà quindi terminare alla pagina 30. Si precisa, inoltre, che eventuali ricettari e menù devono essere contenuti entro 40 pagine/facciate.  
Quesito
PI021548-23

Risposta
PI021551-23
Quesito PROT. EMPULIA PI021147-23 Buongiorno, con la presente siamo a richiedere i seguenti chiarimenti: 1) come recita l’Art. 4 del Capitolato di Gara in relazione al “Menu'-tipo” da presentare , il menu' proposto deve essere articolato su una settimana e suddiviso in menu' “autunno – inverno” e in menu' “primavera – estate”, oppure deve essere proposto su piu' settimane? 2) e' possibile utilizzare la cucina della RSA I.S.P.E. “Marangi Crispino” di Lecce (lotto 1) come centro cottura oltre che per lo svolgimento del servizio presso la RSA per disabili “Dopo di Noi” (lotto 3) come indicato dall’Art 4 del disciplinare , anche per la Rsa del LOTTO 4 sita in Copertino in via Vittorio Emanuele III ? 3) anche il centro cottura di emergenza, autonomo rispetto a quello di produzione , deve avere una distanza massima dalla struttura di erogazione di 90 Km e dovra' essere raggiungibile in non oltre 60 minuti, oppure tali distanze riguardano esclusivamente i centri di produzione come riportato nell’Art 4 del Capitolato di Gara? 4) l’offerta tecnica deve rientrare nelle 30 o 20 pagine poiche' l’Art 16 del disciplinare recita:” In particolare, al fine di facilitare le operazioni di valutazione delle offerte tecniche da parte della commissione giudicatrice, essa non potra' in ogni caso superare n. 30 pagine in formato A4…..Non saranno oggetto di valutazione le pagine successive alla 20-esima e le offerte nella loro interezza predisposte in violazione di quanto richiesto.” 5) la dichiarazione dove ci impegniamo a soddisfare i criteri 3.3 e 3.4 , puo' essere allegata all’offerta tecnica o deve rientrare nelle 30 pagine? Rimanendo in attesa di riscontro, si porgono cordiali saluti. 1) Sulla base di quanto previsto dall’art. 4 delle Specifiche tecniche allegate al Capitolato d’appalto (Allegato 1), la composizione del menù giornaliero è riportata nel documento denominato “Menù-tipo” allegato alle medesime specifiche tecniche. Esso contiene la composizione del menù giornaliero articolato su una settimana, nel senso che riporta la singola giornata alimentare per ciascuno dei sette giorni della settimana (dal lunedì alla domenica), è suddiviso per periodi stagionali in menù “autunno – inverno” ed in menù “primavera – estate” e contempla, per ciascuno dei due periodi, cinque diverse proposte di menù per garantire la varietà dell’offerta alimentare su una base di cinque settimane. Al riguardo si evidenzia che, sempre secondo il richiamato art. 4, fermo restando che “L’introduzione di nuovi menù dovrà in ogni caso essere preventivamente concordata con l’Azienda e resta subordinata all’approvazione degli stessi da parte del competente Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) dell’ASL territoriale”, in sede di offerta “i concorrenti possono proporre ricette e menù alternativi all’allegato “menù-tipo”, predisposti dal proprio dietologo/nutrizionista e che saranno valutati dalla Commissione giudicatrice tenendo in considerazione gli aspetti nutrizionali, la varietà, l’appetibilità e la modularità degli stessi, anche in funzione di prevenire gli sprechi alimentari”. Infatti, tra i criteri di valutazione dell’offerta tecnica previsti dal Disciplinare di gara, il n. 2, “Menù, informazione all’utenza ed educazione alimentare”, contempla il subcriterio 2.1 “Varietà e modularità dei menù” (L’offerente deve descrivere le ricette ed i menù proposti in alternativa al “menù-tipo” allegato al capitolato, compresi quelli per particolari ricorrenze (es. Natale, Pasqua, etc.), che dovranno comunque rispettare le specifiche tecniche e le tabelle dietetiche minimali es essere adeguati al contesto, al periodo e all’età dell’utenza. Il punteggio sarà attribuito tenendo in considerazione gli aspetti nutrizionali, la varietà, l’appetibilità e la modularità, in funzione dì prevenire sprechi alimentari, delle ricette offerte nel menù. ) 2) Sulla base di quanto previsto dall’art. 4, comma 1, lett. b), del Capitolato d’appalto, presso le strutture I.S.P.E. di cui ai lotti 3, 4 e 5, il servizio è svolto con modalità catering avvalendosi, per la preparazione e la cottura dei pasti, di un idoneo centro cottura esterno per la produzione di pasti d’asporto, munito di valida autorizzazione sanitaria per tale tipo di attività e di cui l’aggiudicatario deve avere la piena disponibilità per tutta la durata dell’appalto. In deroga a quanto innanzi, è consentito l’utilizzo dei locali cucina della RSA I.S.P.E. “Marangi Crispino” di Lecce (lotto 1) come centro cottura solo per lo svolgimento del servizio con modalità catering presso la RSA per disabili “Dopo di Noi” (lotto 3), previa richiesta ed ottenimento delle prescritte autorizzazioni ex lege e sempre che entrambi i lotti in questione siano aggiudicati al medesimo offerente. 3) Sulla base di quanto previsto dall’art. 4, comma 1, lett. b), del Capitolato d’appalto, presso le strutture I.S.P.E. di cui ai lotti 3, 4 e 5, il servizio è svolto con modalità catering avvalendosi, per la preparazione e la cottura dei pasti, di un idoneo centro cottura esterno per la produzione di pasti d’asporto. Inoltre, per la gestione delle emergenze l’aggiudicatario dovrà poter disporre di un secondo centro di cottura, funzionalmente autonomo rispetto a quello principale. I centri di produzione dei pasti dovranno essere situati ad una distanza massima dalla struttura di erogazione di 90 Km e dovranno, comunque, essere raggiungibili in non oltre 60 minuti, al fine di garantire il corretto mantenimento delle temperature e delle caratteristiche organolettiche dei cibi (la distanza è calcolata con l’applicazione google-maps in riferimento al percorso più rapido). 4 e 5) Si rinvia al chiarimento già pubblicato prot. Empulia PI012582-23 in riscontro al quesito prot. Empulia PI011901-23, che di seguito si riporta: "1) Si conferma che la relazione tecnica dei servizi offerti, contenente la proposta tecnico-organizzativa illustrativa dei contenuti e delle modalità di erogazione del servizio offerto, deve essere contenuta entro un massimo di 30 pagine, formato A4, fronte-retro, compresi copertina, indice, eventuali grafici, schemi, immagini, tabelle ed eventuali appendici e/o allegati predisposti dall’O.E. allo scopo di ulteriormente dettagliare, precisare e/o illustrare il contenuto della relazione medesima. Le pagine dovranno essere numerate e contenere non più di 30 righe ciascuna. Sono esclusi, nel senso che non sono conteggiati nelle 30 pagine previste come limite massimo di estensione della relazione tecnica, gli eventuali ulteriori allegati costituiti (unicamente) da ricettari e menù, che comunque devono essere contenuti entro 40 pagine (fronte e retro). Sono, altresì, esclusi, nel senso che non sono conteggiati nei limiti di cui innanzi (delle 30 pag. max della relazione tecnica e delle 40 pag. max di ricettari e menù), i documenti necessari per provare determinate circostanze, fatti o stati richiesti dagli atti di gara (es. il titolo di proprietà/contratto di locazione e il provvedimento autorizzatorio, a comprova della disponibilità del centro cottura) ed i documenti la cui produzione è richiesta per l’attribuzione dei punteggi previsti in relazione a determinati criteri e/o sub-criteri di valutazione dell’offerta tecnica (es. certificazioni, protocolli, etc.). 2) Si precisa che la frase “Non saranno oggetto di valutazione le pagine successive alla 20-esima e le offerte nella loro interezza predisposte in violazione di quanto richiesto” contiene un refuso e che la frase corretta, che, pertanto, sostituisce integralmente quella riportata nel disciplinare pubblicato ed innanzi trascritto, è la seguente: “Non saranno oggetto di valutazione le pagine successive alla 30-esima e le offerte nella loro interezza predisposte in violazione di quanto richiesto” "  
Quesito
PI012582-23

Risposta
PI012633-23
Quesito PROT. EMPULIA PI011901-23: "In relazione a quanto richiesto dal disciplinare di gara all’art 16. OFFERTA TECNICA, si chiede cortesemente di confermare che quanto indicato per la relazione tecnica “non potra' in ogni caso superare n. 30 pagine in formato A4, compresi eventuali allegati (con esclusione di eventuali ricettari e menu' che comunque dovranno essere contenuti entro 40 pagine)” e' corretto intendere che le n. 30 pagine sono fronte e retro e che non sono conteggiate nelle n. 30 pagine copertina, indice e eventuali grafici, schemi, immagini e tabelle, e che i soli allegati complessivamente non dovranno eccedere le 40 pagine fronte e retro, cio' anche in relazione alle richieste del Disciplinare e Capitolato di allegare Certificazioni, Contratti di locazione e Autorizzazioni Sanitarie; si chiede inoltre di confermare che la frase “Non saranno oggetto di valutazione le pagine successive alla 20-esima e le offerte nella loro interezza predisposte in violazione di quanto richiesto.” contiene un refuso, trattandosi invece delle pagine successive alla 30-esima." 1) Si conferma che la relazione tecnica dei servizi offerti, contenente la proposta tecnico-organizzativa illustrativa dei contenuti e delle modalità di erogazione del servizio offerto, deve essere contenuta entro un massimo di 30 pagine, formato A4, fronte-retro, compresi copertina, indice, eventuali grafici, schemi, immagini, tabelle ed eventuali appendici e/o allegati predisposti dall’O.E. allo scopo di ulteriormente dettagliare, precisare e/o illustrare il contenuto della relazione medesima. Le pagine dovranno essere numerate e contenere non più di 30 righe ciascuna. Sono esclusi, nel senso che non sono conteggiati nelle 30 pagine previste come limite massimo di estensione della relazione tecnica, gli eventuali ulteriori allegati costituiti (unicamente) da ricettari e menù, che comunque devono essere contenuti entro 40 pagine (fronte e retro). Sono, altresì, esclusi, nel senso che non sono conteggiati nei limiti di cui innanzi (delle 30 pag. max della relazione tecnica e delle 40 pag. max di ricettari e menù), i documenti necessari per provare determinate circostanze, fatti o stati richiesti dagli atti di gara (es. il titolo di proprietà/contratto di locazione e il provvedimento autorizzatorio, a comprova della disponibilità del centro cottura) ed i documenti la cui produzione è richiesta per l’attribuzione dei punteggi previsti in relazione a determinati criteri e/o sub-criteri di valutazione dell’offerta tecnica (es. certificazioni, protocolli, etc.). 2) Si precisa che la frase “Non saranno oggetto di valutazione le pagine successive alla 20-esima e le offerte nella loro interezza predisposte in violazione di quanto richiesto” contiene un refuso e che la frase corretta, che, pertanto, sostituisce integralmente quella riportata nel disciplinare pubblicato ed innanzi trascritto, è la seguente: “Non saranno oggetto di valutazione le pagine successive alla 30-esima e le offerte nella loro interezza predisposte in violazione di quanto richiesto”  
Quesito
PI004767-23

Risposta
PI004930-23
QUESITO PROT. EMPULIA PI003813-23 "Spett.le Amministrazione buongiorno, scriviamo la presente per richiedere di chiarire quanto segue: siamo a richiedere di confermare che qualora si sia in possesso di certificazione ISO 22000 per il settore IAF E si possa ritenere soddisfatto il requisito di cui alla lettera e) pagina 19 del Disciplinare di gara poiche' il settore IAF 3.E (Catering e Gastronomia) possa intendersi quale microcategoria del Settore IAF E, anche in rispetto da quanto previsto dalla normativa Europea UNI EN ISO 22000 alla quale si rimanda. Nel ringraziare per disponibilita' e cortesia restiamo in attesa di riscontro e porgiamo distinti saluti" SI RINVIA AL CONTENUTO DEL CHIARIMENTO D'UFFICIO DELLA RUP N. 3 PUBBLICATO IN DATA 10.01.2022  
Quesito
PI004074-23

Risposta
PI004706-23
CHIARIMENTI D'UFFICIO DELLA RUP CHIARIMENTO N. 1 A PAG. 9 del disciplinare di gara pubblicato, con riferimento al lotto 1, costituisce un mero refuso riportato per mero errore materiale il seguente passaggio: “Tale importo è stato determinato sulla base dei seguenti elementi: - prezzo stimato del singolo pasto giornaliero: € 13,00, oltre Iva; - numero presunto di pasti da fornire nel periodo d’appalto (36 mesi): 102.930.” Si chiarisce che il passaggio corretto, come risultante dagli atti di gara approvati ed allegati alla determina di indizione gara n. 136/2022, a cui avere esclusivo riguardo e che, pertanto, sostituisce completamente quello riportato nel disciplinare pubblicato ed innanzi trascritto, è il seguente: “Tale importo è stato determinato sulla base dei seguenti elementi: - prezzo stimato del singolo pasto giornaliero: € 12,50, oltre Iva; - numero presunto di pasti da fornire nel periodo d’appalto (36 mesi): 107.047.” CHIARIMENTO N. 2 A PAG. 10 del disciplinare di gara pubblicato, con riferimento al lotto 2, costituisce un mero refuso riportato per mero errore materiale il seguente passaggio: “Tale importo è stato determinato sulla base dei seguenti elementi: - prezzo stimato del singolo pasto giornaliero: € 13,00, oltre Iva; - numero presunto di pasti da fornire nel periodo d’appalto (36 mesi): 65.700.” Si chiarisce che il passaggio corretto, come risultante dagli atti di gara approvati ed allegati alla determina di indizione gara n. 136/2022, a cui avere esclusivo riguardo e che, pertanto, sostituisce completamente quello riportato nel disciplinare pubblicato ed innanzi trascritto, è il seguente: “Tale importo è stato determinato sulla base dei seguenti elementi: - prezzo stimato del singolo pasto giornaliero: € 12,50, oltre Iva; - numero presunto di pasti da fornire nel periodo d’appalto (36 mesi): 68.328.” CHIARIMENTO N. 3 A PAG. 19 del disciplinare di gara pubblicato, al punto 7.3 Requisiti di capacità tecnica e professionale, lettera e), costituisce un mero refuso riportato per mero errore materiale il seguente passaggio: “e) Possesso di una valutazione di conformità del proprio sistema di gestione per la sicurezza alimentare alla norma UNI EN ISO 22000:2018 nei settori IAF 2.C (Preparazioni alimentari) e/o IAF 3.E (Catering e gastronomia), idonea, pertinente e proporzionata al seguente oggetto: “servizio di ristorazione”.” Si chiarisce che il passaggio corretto, come risultante dagli atti di gara approvati ed allegati alla determina di indizione gara n. 136/2022, a cui avere esclusivo riguardo e che, pertanto, sostituisce completamente quello riportato nel disciplinare pubblicato ed innanzi trascritto, è il seguente: “e) Possesso di una valutazione di conformità del proprio sistema di gestione per la sicurezza alimentare alla norma UNI EN ISO 22000:2018 nel settore IAF E, idonea, pertinente e proporzionata al seguente oggetto: “servizio di ristorazione”.” CHIARIMENTO N. 4 A PAG. 19 del disciplinare di gara pubblicato, al punto 7.3 Requisiti di capacità tecnica e professionale, lettera f), costituisce un mero refuso riportato per mero errore materiale il seguente passaggio: “f) Possesso di una valutazione di conformità del proprio sistema di gestione della qualità alla norma UNI EN ISO 9001:2015 nel settore IAF 30 (Alberghi e risoranti), idonea, pertinente e proporzionata al seguente oggetto: “servizio di ristorazione”.” Si chiarisce che il passaggio corretto, come risultante dagli atti di gara approvati ed allegati alla determina di indizione gara n. 136/2022, a cui avere esclusivo riguardo e che, pertanto, sostituisce completamente quello riportato nel disciplinare pubblicato ed innanzi trascritto, è il seguente: “f) Possesso di una valutazione di conformità del proprio sistema di gestione della qualità alla norma UNI EN ISO 9001:2015 nel settore IAF 30, idonea, pertinente e proporzionata al seguente oggetto: “servizio di ristorazione”. Lecce, 10 gennaio 2022 La RUP - Avv. Maria Silvia Cancelli doc09260220230110130103.pdf

Tabella informativa di indicizzazione

Tabella informativa d'indicizzazione per: bandi, esiti ed avvisi
Tipo Contratto Denominazione dell'Amministrazione Aggiudicatrice Tipo di Amministrazione Provincia Sede di Gara Comune Sede di Gara Indirizzo Sede di Gara Senza Importo Valore Importo a base asta Valore Importo di aggiudicazione Data Pubblicazione Data Scadenza Bando Data Scadenza Pubblicazione Esito Requisiti di Qualificazione Codice CPV Codice SCP URL di pubblicazione su www.serviziocontrattipubblici.it Codice CIG
Bando Servizi ISPE - Istituto per i Servizi alla Persona per l’Europa ALTRI SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI Lecce Lecce Via San Lazzaro, 15 NO 5.174.952,00 30/12/2022 27/02/2023 8864475
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